Moriamo. Moriamo. Moriamo ricchi di amanti e di
tribù, di gusti che abbiamo inghiottito, di corpi che abbiamo penetrato
risalendoli come fiumi, di paure in cui ci siamo nascosti come in questa
caverna stregata. Voglio che tutto ciò resti inciso sul mio corpo. Siamo noi i
veri paesi, non le frontiere tracciate sulle mappe con i nomi di uomini potenti.
Il paziente inglese
Nessun commento:
Posta un commento