Tutte le cose belle mi ricordano
te. Tutto quello che conosco me lo hai insegnato tu, l’ho capito solo ora.
Noi
avevamo un grande amore, perché anche se divisi siamo pieni di difetti, noi, raggiungevamo la perfezione insieme. Eravamo giusti l’uno per l’altra:
condividevamo i codici e le forme dell’incontro, sapevamo come litigare
continuando ad amare, sapevamo accendere il desiderio dentro la disperazione,
sapevamo essere vicini anche se lontani, sapevamo essere uno anche conducendo
due vite diverse. Eravamo la cosa più bella del mondo: due persone innamorate,
sempre insieme volando leggeri o remando con forza.
E poi sapevamo tornare,
questo è quello che davvero conta, la vera essenza dell’amore, saper tornare,
saper perdonare, scegliersi giorno per giorno come fosse il primo, quando ti
vedo ancora mi manca il respiro, il cuore perde battiti e io posso solo
arrendermi. L’eccitazione, il desiderio, il bisogno del primo incontro,
ripetute all’infinito in un rapporto che nonostante gli anni resta giovane,
adolescenziale per sempre immaturo, per sempre perfetto.
Noi non saremo mai due anime grandi che si
comprendono e imparano ad accettarsi, che costruiscono un equilibrio destinato
a durare, noi non avremo mai una stabilità, il nostro amore non sarà mai un
porto sicuro ma il motore della vita, la propulsione, la rincorsa e lo slancio,
il nostro amore è ciò che mi ha reso viva e che continua a muovere i miei passi
anche oggi, anche se lontano da te.
C.E.