sabato 21 giugno 2014






Tutte le cose belle mi ricordano te. Tutto quello che conosco me lo hai insegnato tu, l’ho capito solo ora. 

Noi avevamo un grande amore, perché anche se divisi siamo pieni di difetti, noi, raggiungevamo la perfezione insieme. Eravamo giusti l’uno per l’altra: condividevamo i codici e le forme dell’incontro, sapevamo come litigare continuando ad amare, sapevamo accendere il desiderio dentro la disperazione, sapevamo essere vicini anche se lontani, sapevamo essere uno anche conducendo due vite diverse. Eravamo la cosa più bella del mondo: due persone innamorate, sempre insieme volando leggeri o remando con forza. 

E poi sapevamo tornare, questo è quello che davvero conta, la vera essenza dell’amore, saper tornare, saper perdonare, scegliersi giorno per giorno come fosse il primo, quando ti vedo ancora mi manca il respiro, il cuore perde battiti e io posso solo arrendermi. L’eccitazione, il desiderio, il bisogno del primo incontro, ripetute all’infinito in un rapporto che nonostante gli anni resta giovane, adolescenziale per sempre immaturo, per sempre perfetto. 

Noi non saremo mai due anime grandi che si comprendono e imparano ad accettarsi, che costruiscono un equilibrio destinato a durare, noi non avremo mai una stabilità, il nostro amore non sarà mai un porto sicuro ma il motore della vita, la propulsione, la rincorsa e lo slancio, il nostro amore è ciò che mi ha reso viva e che continua a muovere i miei passi anche oggi, anche se lontano da te.

C.E.

sabato 14 giugno 2014




Bastardi gli uomini che tradiscono. Stronze le donne che tradiscono. Ogni sesso trova corretta l’affermazione sul suo opposto. Ma perché tradiamo ? Perché siamo tutti dei traditori seriali ?

Tutti sì, nessuno escluso. Perché tutti mentono, offuscano la verità, cambiando le parole sperano di convertire il senso, di assolvere il peccato con le mistificazioni. Abbiamo imparato a voltarci dall’altra parte, a considerare obsolete le definizioni, i nomi da dare ad una relazione sono per pochi eletti che ancora sanno credere a qualcosa che sembrerebbe estinto.

Aver perso la speranza ci autorizza a sfondare i confini del giusto, li abbiamo allargati fino a farli coincidere con il tutto. Tutto si può: puoi amare due persone nello stesso istante, puoi spaccare il cuore e la fedeltà, puoi incatenare gli occhi a quelli di chi ti chiede di essere onesto e mentire, spudoratamente e senza pietà, puoi annacquare il senso di colpa tra un bicchiere di vino e labbra che promettono quello che mai saprai rispettare, puoi condividere frazionando la vita, mixando una giornata tra un amore e l’altro.


E la sera davanti allo specchio ti convincerai di non avere colpa, di essere solo qualcuno che cerca di essere felice. La morale non è più di moda, ne abbiamo parlato talmente tanto da ucciderla. Adesso, questo tempo ci regala permessi che mai ci saremmo sognati di avere e noi siamo liberi. Liberi di essere, liberi di violare, liberi di amare, liberi di morire di dolore, uccisi dalla libertà di chi è al nostro fianco.


 
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